Nel blu del cielo stellato d'agosto
Tra luci d'astronavi e stelle cadenti
Il tuo cuore ha ceduto di schianto.
Non era la prima volta e non sarà
L'ultima, nel terzo millennio la vita
È l'eternità che ti toglie il respiro,
La frenesia che svuota la mente.
La memoria è un elenco di date:
Due secoli fa il nostro incontro,
Il primo bacio, la notte più lunga,
La scelta di non separarci più.
Anime e corpi siamesi: è questo
L'amore che ci unisce da allora,
Il respiro che vibra all'unisono.
Ora la stanchezza del tuo cuore
È anche la mia: sento che i battiti
Rallentano, che sto vagando
Nella zona grigia dell'infinito,
Che la materia oscura sta
Per eliminare emozioni e ricordi
Residui, che il nulla è a un passo.
Non è il corpo a morire, ma l'anima
A smarrire l'identità, a svuotarsi
Di storia, a non ricordare nulla.
Quel momento è vicino: da perfetti
Sconosciuti tra un po' ci troveremo
Muti a guardare il tramonto
Da astronavi in rotta di collisione.